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“Mito-Logia: Allegro, Accelerando” 21 maggio 2024

“Mito-Logia: Allegro, Accelerando” 21 maggio 2024

Lo spettacolo è legato a uno dei “service” cui siamo più affezionati: Mitofusina2. 

La malattia di Charcot-Marie-Tooth di tipo 2A (CMT2A) è una patologia genetica rara causata da mutazioni del gene Mitofusina 2 (MFN2) che codifica l’omonima proteina.

Un innovativo progetto di ricerca terapeutica, con terapia genica e cellule staminali, in essere presso il Centro Dino Ferrari dell’Università degli studi di Milano, è a uno stadio molto avanzato e promettente. A breve verranno concluse le sperimentazioni sugli animali, per passare alla sperimentazione sull’uomo, in linea con il successo di altre terapie geniche per altre patologie neuromuscolari, come la SMA.

Al fine di promuovere e ulteriormente alimentare l’opera di sensibilizzare [già efficacemente svolta, in particolare, dall’Associazione Progetto Mitofusina2 ETS (https://www.progettomitofusina2.com) e dal Centro Dino Ferrari dell’Università degli Studi di Milano (https://www.centrodinoferrari.com)] nei confronti delle malattie genetiche rare e della CMT2A, nonché di raccogliere fondi per la ricerca scientifica, con il contributo del Distretto 2031 il nostro Rotary ha inteso impostare un discorso (Logo) sulla Mitofusina, con allegria, in un momento cruciale, quello in cui la ricerca sta accelerando e potrebbe conoscere una svolta. 

Lo spettacolo si è articolato in una prima parte dedicata alla danza (come protagonisti, tra gli altri, Giovannella Porzio, e Re-Action Integrated Dance Company, la compagnia ASD Ballo Anch’io), con l’accompagnamento musicale di Feryanto Demichelis, e un’altra, alla musica strumentale. 

La serata ha visto il coinvolgimento di giovani della Youth Rotary Orchestra, provenienti da Napoli, ed è stato il frutto corale dell’impegno di diverse realtà rotariane (Distretto 2101, RC Moncalieri, Rotaract Sud e Sudovest, RC Napoli Ovest).

Alla chitarra si è esibito Gregorio Fracchia; sono stati eseguiti: il Concerto in Re maggiore per chitarra e archi di A. Vivaldi, il brano Andalusa, per chitarra e archi, appositamente composto per l’occasione dal M° Riccardo Zegna (dunque, si è trattato di una prima assoluta, alla presenza del compositore), due danze ungheresi di J. Brahms (eseguite dal quartetto, composto da Alberto Marano, Maria Claudia Rizzo, Guido Esposito e Gaia Ferrantini) e, per chitarra sola, Dance (di M. Colonna) e The Sea (di Gregorio Fracchia). 

Profonde emozioni, grande successo di pubblico, apprezzamento generalizzato per una serata che ha visto coniugati il profilo artistico e quello divulgativo, grazie all’intervento (accanto a Paolo e Luisa Porzio), sintetico, ma efficacissimo, della Prof. Stefania Corti e della Dott.ssa. Federica Rizzo.

Lo spettacolo ha confermato una volta di più quanto sia importante (per il nostro Club, per il Rotaract, ora anche per altri Club, per tanti artisti, per la ricerca, per il Distretto – grazie al Governatore e a Mauro Milella – e per il pubblico) questa straordinaria iniziativa.